Dal Quebec arriva il songwriter JASON BAJADA dal vivo a Vallo della Lucania (SA) giovedì 16 febbraio in apertura rOMA, cantautore di Eboli

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«I testi di Jason Bajada sono scritti con inchiostro invisibile e appaiono solo agli occhi degli unicorni. Il suo colore preferito è il rosa (nonostante per anni sia stato il blu, colore della tristezza). Ispirato dai The Smiths e dal suono delle fusa dei gatti, le sue riflessioni acustiche vi porteranno nelle corde del suo cuore e rimbalzeranno nelle vostre anime»

Da Montreal, Quebec, arriva il songwriter Jason Bajada.

È stato descritto come “il figlio d’amore depresso di John Darnielle e Mark Oliver Everett”.

Jason debutta nel 2005 con l’album “Puer dolor”, a cui segue “Up go the arms” (2006).

Il primo suo lavoro, uscito per l’etichetta MapleMusic Recordings, è invece “Loveshit”, del 2009, prodotto da Les Troublemakers e masterizzato a New York da Emily Lazar e Joe LaPorta (già collaboratori di band di spicco quali Depeche Mode, The Shins e Lou Reed).

“Loveshit” permette a Jason di raggiungere grandi canali e consensi, suonando (insieme a Jian Ghomeshi) per la rivista Q.

Attivissimo in studio, pubblica nel 2011 l’album “The sound your life makes CAN No. 57” mentre il 2013 vede l’uscita di “Le résultat de mes bêtises”.

Il suo ultimo lavoro, datato 2016, è “Volcano”.

Partito con un tour italiano il 9 febbraio da Napoli con tappe e Eboli, Avellino, Grottaglie, Lecce, Pulignano, Bari, Palmi, Reggio, Oppido Lucano, Terni, Civitella di Romagna, Pescara fino a Malta, Jason Bajada sarà al Draft di Vallo della Lucania (SA) giovedì 16 febbraio.

OPENING ACT: rOMA

rOMA, al secolo Vincenzo Romano, inizia a scrivere canzoni nel 1999 avendo nella testa il rock delle principali formazioni italiane di quegli anni come Timoria, Afterhours e P.G.R. e successivamente attingendo da cantautori come Giorgio Canali, Cristiano De André e Mario Venuti.

L’incontro con il produttore Paolo Messere gli permette di registrare il primo disco da solista “Solo posti in piedi in paradiso” per Seahorse Recording, un disco autobiografico fatto di riflessioni, consapevolezze momentanee che si percepiscono attraverso una rabbia di fondo e un sound crudo.

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