“Quando La Musica Suona” è il titolo del secondo album degli No Hay Problema in uscita il 21 aprile

Cover No Hay Problema

A tre anni di distanza dall’album di esordio, la band palermitana No Hay Problema, formata da Irene Ientile (voce), Marco Faldetta (basso e contrabbasso) e Lucia Lauro (percussioni) torna con un nuovo lavoro, dal titolo “Quando La Musica Suona”, in uscita il 21 aprile in digital download e nei negozi di dischi tradizionali.

Lo stesso giorno, il disco verrà presentato al pubblico con un concerto a I Candelai di Palermo.

 Un album caratterizzato dalla varietà delle forme musicali e dei testi: dal jazz all’elettronica, dalla ballata alla ninna nanna; si parla di amore, di musica e di questioni sociali in modo ironico e scanzonato, attraverso arrangiamenti essenziali e sonorità minimali che sono il marchio di fabbrica dei No Hay problema.

 Il primo dei dodici brani è la title-track “Quando La Musica Suona”, che invita a vivere la musica con semplicità. A seguire “La Simbiosi”, il singolo di questo album, una ballata anni ’80 e “La Parte Fragile”, che invita ad abbandonarsi all’ottimismo “pre-balneare” senza curarsi dell’opinione della gente. Poi “Il Punteruolo Rosso” testo a tema sociale che fa da ponte a “Senza Spazio” un brano che disegna con delicatezza un universo immaginario in cui non si fa fatica ad esternare i propri sentimenti e  “Maledetta Autonomia” che, invece, esplora con ironia la inusuale condizione di chi, dopo la fine di una storia importante, non riesce a convincere chi gli sta intorno della sua ritrovata serenità.

L’album prosegue con “No Hay Problema”, scritta da Francesco Cusumano, un inno sull’abilità a fare del delirio quotidiano un’arte. Il brano è accompagnato da un videoclip, eccolo su YouTube:

Si continua con “Jet Lag” che racconta come un incontro amoroso diventi la soluzione ad ogni desiderio di riposo di una vittima del fuso orario, “Chiara” che parla dell’amicizia tra donne e “Piccolo Trolley”, favola metropolitana che dà voce ad un bagaglio lasciato distrattamente sulle strisce pedonali: nessuno sa cosa contiene, la diffidenza cresce fino al tragico finale in cui il trolley viene fatto esplodere in una nuvola di biancheria sporca e cattiva coscienza.

Ad impreziosire l’album, un brano strumentale “Brainchild” di Marco Faldetta dalle atmosfere lounge, e un arrangiamento della ninna nanna tradizionale cubana “Drume negrita”, realizzato per la raccolta del 2015 “Nottedoro, Ninnenanne da tutto il mondo”.

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