“Abbiate cura delle parole, da sempre, l’arma più potente”: Intervista con il cantautore RIKY ANELLI

Ve l’avevamo presentato qualche giorno fa, Riky Anelli, cantautore bergamasco che dall’età di 11 anni fa musica per se stesso e per gli altri.

Guardando alcuni suoi videoclip su Youtube ho visto aldilà delle canzoni, dei testi, della voce, degli strumenti musicali, un artista che sul palco si divertiva e trasmetteva questa allegria agli altri, alla sua crew e soprattutto al pubblico, i destinatari dei suoi brani. Dal 22 Marzo in concerto per promozionare il suo nuovo CD “USA BENE LE PAROLE”. Otto appuntamenti da non perdere.

E ora vi lasciamo con una piccola intervista a questo cantautore di mille colori: RIKY ANELLI 

Riky, presentati brevemente ai nostri lettori e raccontaci come e quando è nato il tuo legame con la musica.

Ciao a voi e grazie. Sono Riky Anelli, cantautore bergamasco e atalantino praticante. Ho trentacinque anni ma ho cominciato presto, attorno agli undici, suonando nel “complessino” dell’oratorio. Col tempo la mia passione è aumentata, mi sono adoperato giorno e notte per far si che ciò che allietava i miei pomeriggi diventasse lavoro. Oggi mi occupo di scrittura, produzione e di canzone a tempo pieno, all’interno della “factory” artistica MusicaPerIlCervello. Sono stato autore, cantante e bassista della punk band Isabelle Urla sino allo scioglimento nel 2012. “Usa bene le parole” è il mio secondo lavoro da solista.

Quali sono gli argomenti che tratti più frequentemente nei tuoi testi?

La tematica sociale è sempre presente in ciò che scrivo, lo studio approfondito della società e le dinamiche dei rapporti tra esseri umani, nel bene e nel male, sono gli argomenti che prediligo.

Raccontaci una delle esperienze più belle che ricordi fra quelle legate alla tua carriera musicale.

Ricordo ancora ardentemente e felicemente l’abbraccio di Roberto Vecchioni quando vinsi il Premio Lauzi ad Anacapri, ricordo le sue parole: “Ma avevi dubbi? Non c’è stata gara”. E’ stato davvero toccante, una bella spinta emotiva ad andare avanti nonostante le intemperie che colpiscono il mestiere di musico.

Ho guardato i tuoi videoclip, devo dire che trasmetti molta forza ed energia, sicuramente proponi qualcosa di originale e diverso a quello che siamo abituati a vedere nel panorama musicale italiano. Come definiresti il tuo stile musicale? A quale tipo pubblico sono indirizzate le tue canzoni?

Ti ringrazio!

Molta gente definisce quello che faccio come “alternative folk”, in realtà preferisco chiamarlo cantautorato, per fare prima. Tantissimi artisti sono stati rilevanti nella mia formazione, molti i generi musicali. Forse per questo ho un pubblico eterogeneo. Tuttavia la mia musica è indirizzata a chi è interessato ai testi, a chi non acquista mainstream, a chi non bada alla sola tecnica, a chi ama artisti del passato. La categoria che mi stupisce ed entusiasma di più rimangono i bambini. Conoscono a memoria ogni parola delle mie canzoni.

Per primavera ci sono 8 date con le tue presentazioni, emozionato? Come ti stai preparando per i tuoi concerti?

Sono felice e soddisfatto del lavoro che sta svolgendo la mia crew. Siamo una bella squadra. Questi primi live mi vedranno impegnato senza i Good Samaritans, la mia band, utilizzerò la sola chitarra e loopstation. Una versione alternativa, non per questo meno coinvolgente, acustica o più morbida, aggiungerei molto psichedelica.

Ti piacerebbe fare qualcosa fuori dall’Italia?

Mi piacerebbe sicuramente suonare fuori dall’Italia, anzi, fuori dall’Europa. Non sono per nulla filoamericano ma i miei maestri vengono quasi tutti da lì.

Ti lascio qualche riga per condividere con i nostri lettori un tuo pensiero, un messaggio a chi ti segue e crede in te.

L’ho scritto nel disco…

Abbiate cura delle parole, da sempre, l’arma più potente

 

Precedente Supporter nelle date italiane dei Kiss i RavenEye - KISSWORLD 2017 - DUE ANNI DOPO L’ARENA DI VERONA TORNANO IN ITALIA PER DUE CONCERTI NEL 2017 Successivo Intervista alla cantante, ROSSANA CANNATA, in occasione del suo esordio discografico

Lascia un commento