ANTONELLA RUGGIERO: “LA VITA IMPREVEDIBILE DELLE CANZONI”

15170855_10154074471193302_7438675265672712634_n

Non è facile dare di se stessi e della propria musica una versione nuova, originale, inattesa, capace di emozionare senza tradire le aspettative del proprio pubblico. Eppure Antonella Ruggiero c’è riuscita e dopo un anno di concerti, in cui ha provato la reazione entusiasta del pubblico, questo inusuale progetto diventa album in studio.

La sensibilità musicale di Stefano Barzan, autore degli arrangiamenti, la capacità interpretativa e il virtuosismo della Ruggiero e di Bacchetti trovano piena espressione, senza turbare la meravigliosa cantabilità melodica dei brani, che hanno fatto la storia del pop di qualità del nostro paese.

La scelta è stata quella di farsi accompagnare al pianoforte da Andrea Bacchetti, uno degli interpreti più stimati nel contesto classico internazionale, ma noto al grande pubblico italiano per il suo ruolo straniante di pianista folle e socialmente impacciato con Piero Chiambretti. Ciò rende ancora più elegante, sofisticato e prezioso il progetto della Ruggiero, la cui ricerca della qualità musicale in ogni sua produzione è ormai nota e la rende sempre ancora un po’ più diversa dal contesto musicale dei giorni nostri.

La produzione artistica, per Libera Music/Sony Classical, è di Roberto Colombo, che ha realizzato grande parte dei brani nella loro versione originale, dagli anni ’80 ad oggi.

Antonella Ruggiero racconta:

“Nel corso del primo incontro con Andrea si è ragionato sull’ipotesi di trovare un nuovo repertorio da preparare in vista di una serie di concerti. Dopo un po’ di ragionamenti e di girovagare all’interno del vasto mondo della musica la soluzione più semplice si è rivelata essere anche la più interessante: affrontare il repertorio da me interpretato dal 1975 ad oggi, con una rilettura per pianoforte classico, con un linguaggio il più vicino possibile al mondo musicale di Andrea. A questo mio repertorio si sono aggiunti altri quattro brani di altri autori che, per mantenere una maggior unità stilistica, non sono stati inseriti nel progetto discografico, ma rimarranno parte della scalette in concerto.

La proposta di arrangiare questi brani è caduta su Stefano Barzan con cui, nel corso degli anni, ho avuto modo di collaborare in varie occasioni, sempre con risultati ottimi. In questa occasione mi sembra che il risultato sia davvero centrato e, sia Andrea che io, ci siamo sentiti coinvolti da questa rilettura delle canzoni, che hanno dato una ”imprevedibile vita” alle canzoni stesse.”

 

Precedente Esce oggi su YouTube il videoclip di “All Brain”, secondo brano estratto dall’album “Sleeping Beauty”. Successivo Parlerò Capirai il nuovo singolo di Samuele Borsò, cantautore di Pontedera

Lascia un commento